All’interno del progetto “ORIENTAMENTO! Un’opportunità oltre la scelta” tenutosi a Pegognaga (MN) in collaborazione con il Centro Culturale Milani e l’Istituto Comprensivo, dopo l’incontro serale con i genitori delle classi terze della scuola secondaria, si è tenuto Martedì 29 Novembre l’incontro con gli studenti.
Durante l’incontro ci si è concentrati su un’area molto difficile da affrontare per i ragazzi stessi: i propri Valori.
Un’area molto difficile perché forse proprio gli adulti hanno difficoltà a trovare la strada giusta per trattarla e alla fine si sente spesso dire: “oggi, i giovani non hanno valori!”.
Seppur ritengo questa frase abbastanza semplicistica e deresponsabilizzante per l’adulto, ho voluto provare a considerarla vera e mi sono chiesto: “ma se effettivamente non hanno valori che si fa? Ce ne laviamo le mani e aspettiamo che scendano dal cielo, sperando che nel frattempo vada tutto bene per i nostri ragazzi/e?”. La risposta a cui ingenuamente sono giunto è stata: “Se non hanno valori, forse potremmo iniziare a costruirli insieme!”.
L’incontro è partito proprio da queste domande rivolte agli studenti: “cosa sono i valori secondo voi? E quali sono per voi quelli importanti?”.
Subito sono emersi come valori: la famiglia, l’amicizia, lo sport… a quel punto ho chiesto perché la famiglia (o l’amicizia, o lo sport,…) era per lui/lei un valore e la risposta è stata: “perché è importante!”. Io, che ero in vena di rompere le scatole, ho chiesto perché era importante e la risposta è stata: “perché è un valore!”.
FANTASTICI!!! Ma anche ILLUMINANTI!!!
I ragazzi non è che non hanno valori…non sanno cosa siano i valori! Oppure li concepiscono come qualcosa di troppo impalpabile, qualcosa che sta lassù come una nuvola. O ancora come un qualcosa di lontano nel tempo, qualcosa che sta laggiù nel futuro.
Non mi sento proprio di criticarli, forse pure io avevo della gran confusione e li concepivo così; a dire il vero non è da molto che ho iniziato a capire cosa siano questi benedetti Valori e a concepirli diversamente!
I valori bisogna portarli quaggiù, ridefinirli, concretizzarli, renderli accessibili, trasmettere ai giovani che sono qualcosa che possono toccare, trasformare, qualcosa su cui possono avere potere.
A questo punto abbiamo iniziato a dare nuovi significati alle parole, quelli che per loro erano valori sono diventate aree di vita e i valori li abbiamo definiti come le qualità che loro possono avere e mostrare adesso nelle loro relazioni e nei loro contesti di vita. Siamo passati a ridefinire anche la differenza tra valori ed obiettivi, giungendo quindi a vedere che la persona si definisce prima di tutto per le qualità che coltiva (ciò che uno è ora) e non per gli obiettivi che raggiungerà (ciò che uno farà o otterrà domani)… sempre se li raggiungerà!
A questo punto si capisce bene che l’esplorazione e la costruzione dei propri valori, seppur ancora difficile, è iniziata ad essere più accessibile anche ai ragazzi/e. Hanno provato a considerare cos’era davvero importante essere adesso come persone, cosa mancava o trascuravano e quindi cosa potevano costruire, sperimentare ed allenare.
Il finale dell’incontro è stato caratterizzato da un viaggio che i neo-adolescenti faticano davvero a fare: un viaggio nel futuro. E’ importante aiutarli a proiettarsi verso gli adulti che vorranno essere, verso quegli adulti che non solo perseguono obiettivi ma che anche coltivano qualità (valori). Un esercizio essenziale per creare nei ragazzi anche una direzione identitaria verso cui muoversi. Bè, sorpresa delle sorprese cari adulti, nei loro viaggi futuri i ragazzi e le ragazze non si vedevano molto distanti o diversi da ciò che siete voi oggi… chissà se qualcuno di loro, una volta adulto, continuerà ancora a dire “oggi, i giovani non hanno valori!” o se li costruirà con i giovani di domani!
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